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Enrico Mattei morì alle 18.55 di sabato 27 ottobre 1962, precipitando in mezzo a un filare di piopp…
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- Pagine: 528, Copertina flessibile, Byoblu
Enrico Mattei morì alle 18.55 di sabato 27 ottobre 1962, precipitando in mezzo a un filare di pioppi nelle campagne di Bascapè, a una manciata di chilometri dalla pista dell'aeroporto di Linate. Come documentato decenni dopo dal pm di Pavia Vincenzo Calia, si trattò di un attentato. Un'esplosione pianificata per distruggere gli strumenti di navigazione dietro il cruscotto del pilota, il fedelissimo Irnerio Bertuzzi, reduce pluridecorato della Rsi. «Voliamo sicuri» aveva detto Mattei. «Dio non può avercela con un fascista e con un partigiano.» Ma ad avercela con loro non era Dio. Era tutt'altro... Mattei osò sfidare il potere delle compagnie petrolifere internazionali e la struttura stessa di quell'industria, una delle più potenti della storia dell'umanità, in nome dello strategico sovranismo energetico nazionale. E ne avrebbe pagato il prezzo. Rifiutando di liquidare l'Agip, per conto delle "Sette sorelle" dell'Oil cartel, Mattei si lanciò nella lunga marcia che lo...