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La stagione dei movimenti contestativi che vanno dal 1968 al 1977, per- quanto oggetto di fiumi d'i…
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- Pagine: 234, Copertina flessibile, Rubbettino
La stagione dei movimenti contestativi che vanno dal 1968 al 1977, per- quanto oggetto di fiumi d'inchiostro che hanno cercato nel tempo di scandagliarne tutte le implicazioni possibili e immaginabili, continua ad essere una parentesi storica largamente indecifrata. Oggi più che mai. E questo per un motivo semplice: perché molti di coloro che, in quegli anni, erano a capo delle maggiori organizzazioni politiche della cosiddetta "nuova sinistra"", si trovano ora mutatis mutandis a ricoprire posizioni di primo piano nello spettacolare integrato. Ragione per cui, nel valutare quel decennio che ha segnato in modo indelebile la storia contemporanea, si è sempre oscillato tra due polarità contrapposte: il mito o la caricatura. Con questo lavoro, che costituisce il primo tentativo condotto fino a oggi di accostarsi in maniera diretta e sistematica a tutta la pubblicistica del periodo utilizzando come filo conduttore il ""dissenso"" e la posizione ideologica dei vari gruppi, disponiamo finalmente di uno strumento che ci fa uscire da questa doppia trappola mentale restituendoci intatti i veri termini del problema."