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Esiste la psicologia prima, ed esiste la psicologia dopo il Libro rosso di Jung. È la convinzione c…
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- Pagine: 208, Edizione: 3, Copertina flessibile, Bollati Boringhieri
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Esiste la psicologia prima, ed esiste la psicologia dopo il Libro rosso di Jung. È la convinzione c…
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Abbiamo ucciso i morti, e adesso ci aggiriamo in una vita che è poco più di un pregiudizio, lontani…
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Esiste la psicologia prima, ed esiste la psicologia dopo il Libro rosso di Jung. È la convinzione c…
Esiste la psicologia prima, ed esiste la psicologia dopo il Libro rosso di Jung. È la convinzione comune di James Hillman, lo junghiano «eretico» più noto al mondo, e Sonu Shamdasani, curatore del Libro rosso. Attraverso il dialogo di Hillman e Shamdasani si precisa così l'entità della rivoluzione messa in atto da Jung col suo «libro segreto». La gerarchia dei vivi e dei morti ne esce capovolta, e le figure ancestrali della storia umana, i morti, si innalzano nel lamento di restare inascoltati. Soltanto se presteremo loro orecchio e li riaccoglieremo tra noi, sapremo curare la nostra sofferenza di vivi. È questo il vero lascito di Jung: un moderno «libro dei morti» che non contiene istruzioni per l'aldilà, bensì un viatico terreno per restituire a ciascuno l'«anima» vivente.